Pierre-Joseph Proudhon

Azione della Banque du Peuple fondata da Pierre-Joseph Proudhon il 31 gennaio 1849 con un valore nominale di 5 franchi, preparata per l'emissione nel febbraio 1849 e firmata dallo stesso Proudhon Emergendo come una delle figure chiave dell'anarchismo, Proudhon fu il primo a riscattare e attribuire un significato positivo ai termini "anarchia" e "anarchico", che fino ad allora venivano usati esclusivamente in un contesto dispregiativo, associati agli aspetti di anomia ed entropia, persino dai suoi contemporanei e dai pensatori che lo precedettero, come William Godwin, considerato spesso un teorico e precursore dell'anarchismo.

Ebbe inoltre il merito di aver ispirato il celebre simbolo della A cerchiata, il cui significato risiede nella sua stessa massima "l'Anarchia è l'ordine senza il potere", oltre ad aver coniato il motto "La proprietà è una rapina" (''La propriété, c'est le vol!'') contenuto nella suo primo saggio politico, ''Che cos'è la proprietà? O, un'indagine sul principio del diritto e del governo'' (1840; ''Qu'est-ce que la propriété? Recherche sur le principe du droit et du gouvernement'').

In un primo momento, Proudhon promosse il "possesso" (un diritto esclusivo legato all'utilizzo perpetuo del bene economico che non produce rendita) in alternativa alla proprietà secondo la definizione del diritto romano (''il diritto di usare e abusare del proprio nei limiti della legge''), ma successivamente, in risposta alle critiche di Max Stirner e Karl Marx, rielaborò il concetto di possesso come "proprietà limitata" nella sua opera successiva: la ''Théorie de la propriété'' (1866). Secondo Proudhon, nel capitalismo i lavoratori erano privati di quello che lui definiva un "surplus". Partendo da principi di diritto naturale, sosteneva che i lavoratori dipendenti dovessero avere un diritto di proprietà sul prodotto:

Questa nozione è comunemente interpretata come un riferimento alla teoria del lavoro di acquisto della proprietà. In tale senso, Proudhon accoglieva la proprietà acquisita tramite la ''specificazione'' (la proprietà che, per lui, rappresenta la libertà — ''la propriété, c’est la liberté!''), mentre respingeva la proprietà terriera ottenuta attraverso l'''occupazione'' (la proprietà come ''diritto del primo occupante'', che considerava essere illegittima e una "rapina" — ''la propriété, c'est le vol!'') perché, a suo avviso, la proprietà terriera – senza le norme di usufrutto mutualistico – si traduce in una rendita che Proudhon, per analogia, definisce una rapina nei confronti della forza-lavoro agricola; ne consegue che, l'unica proprietà legittimata da Proudhon, è quella legata al lavoro personale o all'uso attivo di fattori produttivi come la terra e il capitale. Egli respinge anche la proprietà acquisita tramite guadagni derivanti da tassi di interessi, contratti di locazione o attività che coinvolgono il lavoro salariato (cioè, dove esiste il rapporto prestatore-datore di lavoro). Nella ''Philosophie de la misére'' e nella ''Théorie de la propriéte'' sostenne che non è il diritto di proprietà in sé a generare ingiustizia, bensì i modi in cui essa viene acquisita.

Dopo la caduta di Luigi Filippo di Francia, venne eletto nell'Assemblea nazionale durante il breve periodo della Seconda Repubblica francese, sorta a seguito dei moti del 1848, nel quale teorizzò il sistema economico noto come mutualismo. Il mutualismo, come concepito da Proudhon, include federazioni agricolo-industriali che adottano "contratti di federazione" ispirati alla teoria del contratto sociale di J.-J. Rousseau. Questi contratti sono accettati individualmente dagli associati, in opposizione a quello che l'autore descrive come il "principio della sovranità illimitata" degli Stati nazionali. Inoltre, un sistema bancario non profit garantirebbe credito a tasso zero a lavoratori e associazioni per l'avvio delle loro attività, le quali funzionerebbero indipendentemente dal controllo centralizzato di uno Stato.

Con l'intensificazione dei suoi legami con i circoli socialisti di Parigi, entrò in contatto con altre figure di spicco del movimento, tra cui Karl Marx, Louis Blanc e Michal Bakunin, quest'ultimo divenuto in seguito suo seguace. La pubblicazione di ''Che cos'è la proprietà?'' attirò l'attenzione delle autorità francesi dell'epoca e anche quella di Marx, che iniziò una corrispondenza con l'autore. I due si influenzarono reciprocamente e si incontrarono a Parigi mentre Marx era in esilio. La loro amicizia terminò quando Marx rispose al ''Sistema delle contraddizioni economiche, o Filosofia della miseria'' (1846; ''Système des contradictions économiques ou Philosophie de la misère'') di Proudhon con il provocatorio titolo ''Miseria della filosofia. Risposta alla "Filosofia della miseria" di Proudhon'' (1847; ''Misère de la philosophie. Réponse à la "Philosophie de la Misère" de Proudhon''). Questa disputa divenne una delle cause della scissione tra l'ala anarchica e quella marxista dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Alcuni, come Edmund Wilson, hanno sostenuto che l'attacco di Marx a Proudhon fosse motivato dalla difesa, da parte di quest'ultimo, di Karl Grün, che Marx disprezzava, ma che stava preparando le traduzioni dell'opera di Proudhon.

Proudhon fu arrestato nel 1849 a causa delle sue opinioni espresse contro il Presidente Louis-Napoléon Bonaparte, che in seguito divenne l'Imperatore Napoleone III, e rilasciato nel 1852. Dopo un tentativo di riavvicinamento con Napoleone III, pubblicò un nuova opera, intitolata ''De la justice dans la révolution et dans l'Église'', che gli valse una nuova condanna. Tornò a Parigi dopo che gli fu condonata la pena e vi morì nel 1865. Dopo la morte del suo discepolo Michail Bakunin, il "socialismo libertario" di Proudhon si è frammentato in diverse correnti: anarchismo individualista, anarchismo collettivista, anarchismo comunista e anarchismo sindacalista, avendo tra i suoi esponenti di spicco figure come Carlo Cafiero, Joseph Déjacque, Kropotkin e Benjamin Tucker. La sua opposizione al comunismo, che considerava essere una forma di governo oppressivo e centralizzata, lo portò a divenire in Francia una figura spesso citata dalle correnti che si opponevano al marxismo, come il federalismo, il sindacalismo di ispirazione soreliana e gli eredi del mutualismo. da Wikipedia
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Participants: Blaug, Ricardo, [ VerfasserIn, VerfasserIn ]; Arato, Andrew, [ MitwirkendeR, MitwirkendeR ]; Archibugi, Daniele, [ MitwirkendeR, MitwirkendeR ]; Archibugi, Daniele, [ MitwirkendeR ]; Arendt, Hannah, [ MitwirkendeR, MitwirkendeR ]; ...
Pubblicazione: [2016]
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